In seguito alle dichiarazioni del Dirigente della Viterbese sig. Piero Camilli, pubblicate a mezzo
stampa in data 7 marzo 2016, l’ASD Trastevere Calcio attraverso le parole del suo vicepresidente
Bruno D’Alessio comunica quanto segue:

Ai Direttori

Egr. sig.ri Direttori,

ho letto sulle colonne di alcune testate giornalistiche la dichiarazione del patron della Viterbese
Piero Camilli:

“Quella contro il Trastevere si è rivelata un’altra partita rognosa giocata su un campaccio e
contro una squadra che non ha regalato nulla: ce ne ricorderemo in un prossimo futuro se
capiterà di rincontrarci.”

Posso asserire che è evidente che la visione del Gioco del Calcio che ha il Dirigente della Viterbese
è molto lontana dal concetto che il Trastevere Calcio, che qui rappresento, ha dello sport.
La nostra squadra gioca ogni partita con il massimo impegno agonistico e se necessario con
accanimento, nel rispetto dell’avversario, sempre con onore, per tenere alto il blasone della
Società e per coerenza con quell’imprimatur che il nostro retaggio storico e popolare ci ha
consegnato.

Cosa vuole dire o intendere il sig. Piero Camilli quando sostiene che il Trastevere non ha regalato
nulla e che di ciò se ne ricorderanno nei prossimi incontri? Cosa avremmo dovuto regalare?
Quanto dichiarato dal sig. Piero Camilli non può che farci onore. Ben vengano altre partite
contro la Viterbese, o contro qualsiasi altra squadra di calibro superiore: saranno incontri che il
Trastevere disputerà mettendo in campo (o forse dovremmo dire “campaccio”) come sempre
tutto il suo spirito combattivo, in forma leale, al solo fine di onorare il calcio e tutto lo sport.

Cordialmente.

Bruno D’Alessio
Vice-Presidente
ASD Trastevere Calcio

Ufficio Stampa ASD Trastevere Calcio
Andrea Salvi