Gli amaranto di Via Vitellia provano a bissare, sempre contro una concorrente sarda, il buon successo ottenuto contro il Muravera in casa e l’ottima prestazione fornita solo quattro giorni addietro contro l’Olbia, in trasferta. Di fronte, l’Arzachena di mister Giorico, giunta a Roma per provare a strappare punti ai capitolini.

La gara è avara di emozioni, ma i sussulti nel primo tempo sono tutti di marca trasteverina. Al 15’ infatti occasionissima per Sbardella: su calcio di punizione di Delgado la difesa dell’Arzachena si ferma ma il numero 5 di casa colpisce di testa, debole, da un metro. Un minuto più tardi timida risposta ospite, con La Rosa che prova il diagonale ma trova in due tempi la risposta di Apruzzese. Al 32’ l’episodio che fa recriminare il Trastevere: De Vincenzi viene steso da Brack proprio sulla linea dell’area di rigore, ma l’arbitro, il signor Bindella di Pesaro, decreta soltanto un calcio di punizione dal limite.
Al 35’ Delgado impegna Ruzittu direttamente dal calcio d’angolo alla sua destra, mentre tre minuti più tardi il Trastevere ha l’occasione più ghiotta del match.
Panico scarica in verticale un pallone che lancia Rocchi da solo davanti al portiere, ma il numero 8 in maglia amaranto si lascia intercettare il piattone da Ruzittu, proseguendo così la sua personale ricerca della prima marcatura stagionale.
Di fatto, la gara non avrà più sussulti fino alla fine: nella ripresa, infatti, si registrano ritmi lenti e spezzetati, merito soprattutto della fisicità degli ospiti, che tramortiscono sul nascere i fraseggi degli uomini di Sergio Pirozzi e constringono i costruttori di gioco a lanci lunghi facili prede della difesa di Giorico.
Alla mezzora l’unica occasione degna di nota: ancora Rocchi, su assist di Delgado, gira in bello stile incrociando il destro, ma trova sulla sua strada ancora una volta Ruzittu.
Dopo tre minuti di recupero, la gara termina, non senza recriminazioni da parte dei padroni di casa, consapevoli con tutta probabilità del fatto che i tre punti erano alla portata.

Di questa idea sembra essere anche mister Pirozzi, che al termine della gara ha dichiarato: “Abbiamo giocato una buona gara ma non siamo riusciti a concretizzare, sbagliando magari sempre l’ultimo passaggio o trovando i buoni riflessi del portiere avversario. Raccogliamo poco rispetto a quanto meriteremmo, ma oggi mi ritengo lo stesso soddisfatto perché temevo questa partita: abbiamo giocato ad alti livelli mercoledì scorso affrontando la trasferta in casa dell’olbia, e oggi abbiamo imposto il nostro gioco e il nostro ritmo, impedendo all’Arzachena di essere pericoloso, se non con tiri da fuori. L’anno scorso quando giocavamo un infrasettimanale la domenica successiva ci è capitato tante volte di sbagliare partita , oggi no. Per questo guardiamo avanti e pensiamo alla prossima gara con ottimismo.”
Sulle assenze, ancora una volta influenti: “Il problema di Paolacci e Moauro sarà un problema di lunga gestazione , ma la Società è stata prontissima e ha preso Sbardella che anche oggi è stato tra i migliori in campo. Anche Gissi, che di certo non è un centrale, oggi ancora una volta si è comportato benissimo.”

TABELLINO

Trastevere: Apruzzese, Menichetti, Vendetti, Luciani, Sbardella, Gissi, Panico, Rocchi (45’st Pagni), De Vincenzi (26’st Lorusso), Proietti, Delgado. A disp. Dosmi, Fagiolo, Taviani, Battistelli, Politi, Savatteri, Cascio. All. Pirozzi

Arzachena: Ruzittu, Petrone, Atzei, Bonacquisti, Boi, Brack, Galli Angeli (7’st Spina), Manzini, La Rosa (35’st Castaldi), Branicki, Oggiano (46’st Mulas). A disp. Marzeddu, Dedola, Rossi, Cavallaro. All. Giorico.

Arbitro: Bindella di Pesaro
Assistenti: Cicchitti di Chieti e Recchiuti di Teramo

Ammoniti: Brack, Bonacquisti, Spina, Branicki.

Recupero: 0′, 3′

Andrea Salvi
Ufficio Stampa – ASD Trastevere Calcio