CRONACA:

Con la grinta e con il cuore: il Trastevere conquista la finale dei playoff.

 

Emozionante semifinale dei playoff del Girone H della Serie D: al Trastevere Stadium si affrontano i padroni di casa di mister Gardini e l’agguerrita compagine salentina allenata da mister Foglia Manzillo. Trastevere e Nardò dunque nuovamente di fronte a distanza di un mese, ma partita completamente diversa da quella del giovedì santo.

 

Dopo appena 30’’ Tajarol apre le ostilità andando in elevazione a lambire la traversa con un bel colpo di testa. Il Trastevere comanda le operazioni nelle primissime battute del match, ma è il Nardò a trovare la via del gol al primo tentativo.

Azione da destra di De Pascalis, rimpallo favorevole al terzino pugliese e palla al centro per l’accorrente Patierno, che impatta bene con il destro e lascia di stucco Radaelli.

Il gol a freddo fiacca la verve iniziale degli amaranto, che stentano a rendersi pericolosi.

La gara è nervosa, demerito anche di una condotta arbitrale abbastanza permissiva: Fatati viene preso di mira dai mediani avversari, andando ripetutamente al tappeto per colpa di interventi al limite della violenza fisica. In un clima da corrida, la notizia è che il primo cartellino giallo, comminato dal signor Catastini all’indirizzo di Versienti, viene registrato soltanto verso la fine del primo tempo.

Intorno alla mezzora, nel frattempo, Paolacci prova a scuotere i suoi con una spizzata di testa che termina a lato di poco, mentre due minuti più tardi Tajarol calcia bene, ma trova la risposta sicura di Mirarco.

Il Nardò chiude tutti gli spazi in maniera ordinata, erigendo un fortino di cinque uomini davanti all’area di rigore. Al Trastevere, di contro, non riesce l’abituale circolazione del pallone, e alcuni automatismi sembrano incepparsi.

 

Nella ripresa la musica non cambia e le occasioni latitano, tant’è che nei primi venti minuti non si registrano episodi degni di nota: ad aumentare, semmai, sono le ammonizioni per i pugliesi.

Al 20’ Tajarol colpisce alto di testa, mentre pochi minuti più tardi Patierno protesta per una presunta trattenuta in area ai suoi danni, che il signor Catastini legge invece come una simulazione del numero 9 salentino, che finisce così sulla lista dei cattivi.

Verso la metà del tempo Camisa la combina grossa: dopo uno scontro di gioco con Tajarol, il centrocampista di Foglia Manzillo si produce in un plateale gesto di reazione e scalcia da terra il bomber trasteverino, ferendolo gravemente all’occhio destro. Un intervento killer per il quale il Nardò resta giustamente in dieci.

Al 35’ il Trastevere ha una grande occasione per pareggiare: Lorusso approfitta di un’incertezza difensiva, anticipa Mirarco che da terra lo mette giù al limite dell’area piccola. Per l’arbitro nessun dubbio: calcio di rigore. Dal dischetto non va lo specialista Tajarol, ancora alle prese con i postumi del calcio in faccia ricevuto da Camisa. Si incarica così della battuta lo stesso Lorusso, che calcia in maniera troppo prevedibile: Mirarco respinge e salva il risultato.

Il Trastevere cinge d’assedio la retroguardia del Nardò, forte anche della superiorità numerica: dalle parti dell’estremo difensore salentino piovono traversoni insidiosissimi che non trovano però deviazione vincente. Al 43’ Capitan Paolacci suona la carica e di testa scheggia il palo alla sinistra di Mirarco.

La porta del Toro sembra stregata, fino al secondo minuto di recupero, quando ancora il Capitano, attaccante aggiunto, trova di testa l’insperato pareggio.

Il Trastevere Stadium è in delirio. Con questo punteggio si va ai supplementari.

 

Nella mezzora di extra time il Nardò sembra non averne più: al Trastevere basterebbe mantenere l’1-1, ma i ragazzi di mister Gardini decidono di ipotecare il passaggio del turno al 6’, quando Mastromattei inventa un bolide dai venti metri che sbatte sotto la traversa e si insacca.

Il vantaggio trasteverino smorza le ultime difese del Nardò, che concede ampi spazi alle ripartenze dei padroni di casa. Mister Gardini opera due sostituzioni forzate, una per Pagliarini (che pure a sua volta era subentrato al posto di Panico) e l’ultima per Paolacci (steso dai crampi).

Nel secondo tempo supplementare, Massella si ritrova solo davanti a Mirarco, e prova a beffarlo con un tunnel: il portiere chiude lo specchio con le gambe e devia in angolo. Pochi minuti più tardi è ancora il portiere salentino a rendersi protagonista con un grande intervento su Tajarol, mai domo nonostante un occhio nero quasi completamente chiuso e conseguente vista a raggio ridotto.

Infine, a pochi minuti dalla fine, Lorusso riscatta l’errore dagli undici metri segnando la rete del 3-1, a coronamento di una bella azione orchestrata da Fatati.

 

Il Trastevere stacca così il pass per la finale, dove affronterà sempre allo Stadium, e sempre in gara secca, la Nocerina.

Trastevere

Radaelli, Vendetti, Pasqui, Fatati, Tarantino, Paolacci (6’s.t.s. Pieri), Panico (27’st Pagliarini, 2’p.t.s. Riccucci), Mastromattei, Massella, Tajarol, Lorusso. A disp. Ceccucci, Losi, Piras, Cotani, Pagliaroli, Mangione. All. Aldo Gardini

 

Nardò

Mirarco, De Pascalis (27’st Carrozzo), Morello, Bertacchi, Benvenga, Camisa, Versienti, Prinari (21’st Palmisano), Patierno, Kyeremateng (10’st Ancora), Tarallo. A disp. Petrachi, Rosato, Pirretti, Meleleo, Gigante, Corvino. All. Antonio Foglia Manzillo.

 

Arbitro: Catastini di Pisa

Assistenti: Agostino di Sesto San Giovanni e Giorgi di Legnano.

 

Marcatori: 7’pt Patierno, 47’st Paolacci, 6’pts Mastromattei, 11’sts Lorusso

 

Note

Ammoniti: Lorusso, Versienti, Patierno, Prinari, Bertacchi, Benvenga.

Espulsi: Mangione (T) dalla panchina, per proteste; Camisa (N) per gioco violento.

Andrea Salvi

Ufficio Stampa – ASD Trastevere Calcio