Doveva essere vittoria, e vittoria è stata. Nell’ultimo turno casalingo della regular season, il Trastevere ottiene tre punti e offre al suo pubblico una splendida dimostrazione di forza.

Dopo lo scivolone in terra di Puglia, infatti, i ragazzi di mister Gardini hanno rialzato la testa e affrontato al meglio l’ostica questione Manfredonia, salito a Roma con spirito battagliero.

Pur senza particolari oneri di classifica, infatti, la squadra di Raimondo Catalano ha offerto una prestazione sopra le righe, complice anche un Malcore in giornata di grazia.

Al “pronti-via”, infatti, è proprio il centravanti pugliese a centrare il legno alla sinistra di Radaelli: il pallone, nella circostanza, assume una singolare traiettoria, finendo sul palo per ben due volte.

Il Trastevere replica con un ispiratissimo Tajarol, che al 7’ spaventa Tarolli colpendo di testa in tuffo da pochi passi: palla alta di un niente. Nella circostanza, però, l’arbitro vanifica lo splendido gesto tecnico del bomber trasteverino fermando l’azione per un dubbio offside.

Due minuti dopo Lorusso su punizione inizia a prendere la mira verso la porta avversaria: il suo primo tentativo è ampiamente fuori bersaglio.

Al 13’ il Manfredonia si rende ancora pericoloso, questa volta casualmente: un cross sbagliato, infatti, diventa un tiro che pizzica la traversa della porta difesa da Radaelli, finendo fuori dalla portata degli attaccanti pugliesi.

Al 17’ il Trastevere passa in vantaggio: su un morbido cross basso di Fatati, un difensore del Donia svirgola mandando il pallone addosso a Pagliarini, che quasi involontariamente fornisce il suo miglior assist per l’accorrente Lorusso, che di potenza batte Tarolli.

Pochi minuti più tardi, arriva la risposta di Malcore, che piazza un bel destro a giro ma non inquadra lo specchio.

Così, non riuscendo a battere la retroguardia trasteverina, il nove dei delfini biancocelesti regala al 27’ un assist perfetto per Cicerelli, che entra in area e angola tantissimo il suo destro: il pallone sbatte sul montante ed entra in rete, ristabilendo così il punteggio di parità.

Il Trastevere non ci sta, e opera un forcing offensivo che produce occasioni in serie: alla mezzora il signor Ricci di Firenze annulla un autogol dei pugliesi per una controversa posizione di fuorigioco di Losi; un minuto dopo Mastromattei calcia dalla distanza, ma trova Tarolli pronto; al 40’, infine, Riccucci spara un mancino dai venticinque metri che si spegne a lato per questione di centimetri.

All’inizio della ripresa gli amaranto assumono le sembianze dello stemma che portano sul petto, e ruggiscono nella metà campo avversaria con una eccezionale foga agonistica.

Dopo neanche sessanta secondi, Mastromattei di potenza impegna severamente Tarolli, e cinque minuti più tardi lo stesso centrocampista romano offre il bis, stavolta vincendo il duello con l’estremo difensore ospite. L’azione è anche viziata da un fallo di mano di Pazienza in piena area di rigore: l’arbitro fa proseguire, Tajarol appoggia al compagno che angola imparabilmente il suo tiro. Il Trastevere torna così in vantaggio.

I padroni di casa sono scatenati: al 10’ Tajarol colpisce un palo clamoroso, mentre nel giro di pochi minuti Massella prima e Riccucci poi sfiorano il terzo gol, che arriva infine puntuale al minuto 20, quando Fatati centra in maniera perfetta per la testa del solito Tajarol, abile ad avvitarsi e a battere Tarolli.

Nell’ultima parte del match i ragazzi di mister Gardini amministrano agevolmente punteggio e gioco, nell’eventualità di buone notizie da Nocera, che però arrivano nefaste. Il gol del Bisceglie a sette minuti dalla fine, infatti, rovina i piani di controsorpasso dei capitolini.

Sul campo dello Stadium, nel frattempo, la traversa di Mastromattei e il gol di Malcore al 42’ servono solo ad aggiornare cronaca e tabellino, per il 3-2 con il quale si conclude l’incontro.

Il finale di gara è così agrodolce: il Trastevere resta al secondo posto, pur avendo ottenuto l’ennesima vittoria di una stagione ai limiti della perfezione.

Mister Aldo Gardini ha così commentato l’esito di questo appassionante turno di campionato:

“Dovevamo vincere, e abbiamo vinto. L’impegno era ostico, perché il Manfredonia è venuto a giocarsela anche senza particolari oneri di classifica. Ma noi abbiamo fatto il nostro, come sempre, senza aspettare aiuti dagli altri campi. Siamo così, volevamo a tutti i costi vincere questa partita per ringraziare il nostro pubblico che in questa stagione ci è stato sempre vicino, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Il campionato non è ancora finito: mancano 90 minuti, faremo i conti alla fine. Per adesso posso dire soltanto che i miei ragazzi hanno fatto un campionato incredibile, sopra le righe. Incredibile, è la parola giusta, perché i punti in classifica sono quelli che leggiamo. Li ho ringraziati uno a uno, e sono fortunato a essere il loro allenatore.”

Trastevere

Radaelli, Losi, Pasqui, Fatati, Tarantino, Paolacci, Riccucci (27’st Panico), Mastromattei, Lorusso (37′ st Menichetti), Tajarol, Pagliarini (32′ pt Massella). A disp. Ceccucci, Pace, Pieri, Cotani, Pagliaroli, Fiorini. All. Aldo Gardini.

Manfredonia

Tarolli, Fiore, Cifarelli (23’st La Forgia), Pazienza, Esposito, Romeo, Coccia, Cicerelli (9’st Bonabitacola), Malcore, La Porta, Molenda (32’ st Rinaldi). A disp. Loliva, De Filippo, Di Muro, Sansone, Gentile, Lauriola. All. Raimondo Catalano

Arbitro: Marco Ricci di Firenze

Assistenti: Stefano Lenza di Firenze e Francesco Santi di Prato

Marcatori: Lorusso 17′ pt, Cicerelli 26’pt, Mastromattei 6′ st, Tajarol 20′ st, Cicerelli 26′ pt, Malcore 42′ st

Note

Ammoniti: Romeo

Recupero: 2′ pt; 5′ st.