Al Trastevere Stadium di Roma va in scena una gara ricca di emozioni: in palio i sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie D.

I padroni di casa cambiano nove undicesimi della formazione “tipo” schierata abitualmente in campionato, dando spazio in attacco al ’96 Lorusso e a centrocampo ai pari età Riccucci e Allegrini, per una linea “verde” inedita con 7 under su 11 effettivi.

Mister Mariotti, per gli ospiti, si affida alla freschezza atletica del ’97 Mendy, in un reparto offensivo completato dall’estro di Bezziccheri e il peso di Ucha Lopez.

L’equilibrio è rotto dopo appena dodici minuti, quando proprio Riccucci sfodera un bellissimo sinistro al volo dai venticinque metri che pesca l’angolo alla destra di Frasca. Primo gol in maglia amaranto per l’ex Chieti.

La Nuorese accusa il colpo, ma tiene bene il campo e non cede metri di fronte all’entusiasmo dei ragazzi di mister Gardini.

Al minuto 22 gli ospiti pervengono al pareggio. Nell’occasione, Dinardo è abile a svettare in area su calcio d’angolo: Ceccucci respinge (con il pallone forse già oltre la linea di porta), ma non può nulla sul tap in del centrale sardo.
Il gol potrebbe cambiare l’inerzia della gara, e infatti al 26’ Bezziccheri avrebbe sul sinistro il punto del sorpasso, ma incespica malamente e spreca una clamorosa occasione da gol.

Rispettando la più antica delle leggi del Calcio, sul fronte opposto arriva il nuovo vantaggio trasteverino: Lorusso e Fiorini sono bravi a tener vivo un pallone che sembrava in controllo degli avversari; triangolo sul largo, difesa nuorese scoperta, piatto destro del numero 11 di casa, imprendibile per Frasca. Per Lorusso si tratta del secondo gol in Coppa Italia e quarto complessivo dall’inizio della stagione, miglior realizzatore, fin qui, della squadra.

La difesa ospite va in bambola, e soltanto due minuti dopo si dimentica di Pasqui, che sugli sviluppi di un calcio di punizione del solito Riccucci colpisce di testa cogliendo impreparato l’estremo difensore di Mariotti. Poco dopo la mezzora, dunque, è 3-1 per il Trastevere.

I sardi hanno la forza di reagire, e al 35’ serve una super parata di Ceccucci per sventare il possibile 3-2 su colpo di testa di Ucha.

Nella ripresa, dopo pochi secondi, il nove verdeazzurro ha modo di rifarsi, e questa volta deve ringraziare proprio lo stesso portiere di casa: cross da sinistra di Carta apparentemente facile preda di Ceccucci, che invece perde il controllo del pallone offrendo a Ucha il più facile dei tap in. Il gol a freddo scuote la Nuorese, scesa in campo con altro piglio, e costringe il Trastevere ad arretrare la linea di azione nella propria trequarti. Al 6’ arriva l’occasione del pareggio, Pusceddu sguscia alla guardia di Pasqui e si presenta a tu per tu con Ceccucci, che riscatta l’erroraccio di qualche minuto prima sventando l’incursione avversaria.

Mariotti intravede qualche falla nel muro amaranto, e inserisce l’esterno Gallo al posto del puntero Uche. Ma il neoentrato la combina grossa, e pochi minuti dopo il suo ingresso sgomita in mischia e colpisce Fiorini. Per l’arbitro Belfiore l’irregolarità è passibile di estrema sanzione, la Nuorese resta in 10 nel suo miglior momento.

Da quel momento in poi, gli ospiti gettano il cuore oltre l’ostacolo e disputano gli ultimi venti minuti alla costante ricerca della rete, offrendo il fianco alle ripartenze trasteverine, in alcune occasioni molto pericolose.

Al 28’ Losi spreca il gol del 4-2 a un metro dalla porta, mentre al 30’ Frasca sventa in uscita con i piedi l’inserimento di Massella, libero di calciare in porta.

Al 41’ ultima grande chance per gli uomini di Mariotti, ancora da calcio piazzato: prima Ceccucci e poi la traversa tolgono a Cadau la gioia del gol.

Il Trastevere porta a casa il massimo del risultato: vittoria e passaggio del turno, a scapito di una Nuorese che, a dispetto delle critiche locali per l’andamento sbilenco in campionato, a Roma ha dimostrato di saper essere squadra.

Gli amaranto hanno capitalizzato al meglio un gran primo tempo, macchiato solo dal gol subito, peraltro su un episodio. Nella ripresa si è resa necessaria una prestazione di nervi e muscoli, adattata alla gran voglia dei verdeazzurri di agguantare un pareggio che al riposo sembrava insperato. Tant’è che al termine della gara si è registrata la soddisfazione di entrambi i tecnici.

Mister Gardini ha infatti così commentato la gara: “Un’altra bella vittoria: abbiamo messo in campo chi non ha trovato troppo spazio in campionato, e la fiducia è stata ampiamente ripagata. Ero sicuro che i ragazzi avrebbero giocato col cuore e con la tecnica, e non mi hanno deluso. Ci portiamo a casa questo risultato, che per certi versi è storico, visto che i sedicesimi erano un traguardo mai raggiunto. Ora ce la giocheremo, in casa o in trasferta, andremo al prossimo turno con l’intenzione di dare il massimo, poi vedremo cosa accadrà. Ma da domani, e questo è importante, testa all’Anzio e alla dura partita che ci aspetta Domenica.”

Mariotti, dal canto suo, fa un plauso ai suoi e si complimenta con il Trastevere: “Bisogna dare atto alla squadra che oggi ha dato veramente il massimo, anche quando siamo rimasti in 10. Di fronte abbiamo trovato un Trastevere che, sebbene schierasse nove undicesimi diversi rispetto alla formazione schierata in campionato, ci ha davvero messo in difficoltà. Il Calcio è fatto anche di episodi, e certe volte bisogna accettare anche le sconfitte, sportivamente, specialmente quando l’avversario merita.

Andrea Salvi

Ufficio Stampa – ASD Trastevere Calcio