Il Trastevere sa soffrire. Battuto anche l’Anzio.
Terzo successo consecutivo in casa (quarto considerando la Coppa Italia)

Tre su tre. Il Trastevere fa valere il fattore campo e davanti al pubblico amico dello Stadium di Via Vitellia impone la sua legge al cospetto di un Anzio volenteroso e anche un po’ sfortunato. Vittoria di misura al termine di una gara molto combattuta e con tanti protagonisti.

Le due squadre si affrontano in maniera speculare: i due tecnici, mister Aldo Gardini e lo squalificato Gaetano D’Agostino, schierano inizialmente due 4-3-3 molto simili tra loro. In campo,

contemporaneamente, tutti gli ex della partita, da entrambe le parti: infatti, Fatati sostituisce Pace in mediana, mentre tra le fila dei portodanzesi partono dal primo minuto Santarelli (che ha svolto tutta la preparazione estiva con il Trastevere) e Roberti (bomber trasteverino della vittoriosa stagione 2014/2015, con 31 gol).

I padroni di casa partono meglio: dopo due giri di orologio cross da destra di Pagliaroli, Panico salta di testa ma viene anticipato provvidenzialmente da Rizzaro. Passano cinque minuti e il Trastevere va in gol con un’azione simile: stavolta il finalizzatore è Massella, che depone in rete dopo uno stacco preciso. L’assistente, però segnala un fuorigioco quanto meno dubbio.

Il 9 di mister Gardini insiste, e al 13’ nessuno può togliergli la gioia del primo gol davanti al proprio pubblico (secondo in campionato): calcio d’angolo sempre da destra, colpo di testa dell’attaccante ex-Ostiamare e Trastevere in vantaggio.

L’Anzio si ricompatta dopo il gol subito, e dopo il quarto d’ora inizia a tessere alcune interessanti trame offensive: su una di esse, al minuto 18, Tarantino è provvidenziale in chiusura su Bernardotti lanciato a rete.

Al 26’ De Vivo testa i riflessi di Radaelli, calciando dalla distanza, ma l’under trasteverino (che sarà indiscusso protagonista nel finale di gara) si fa trovare pronto.

Alla mezzora Roberti calcia sul primo palo, con il sinistro: il pallone va a lato di poco.

Al 34’ Fatati alleggerisce la pressione avversaria andando al tiro dai venti metri: palla alta.

Al 38’ arriva invece la migliore occasione ospite: ancora Roberti, stavolta col destro, calcia sul palo lontano. Radaelli è battuto, ma il palo interno scongiura il più classico dei gol dell’ex.

Così, nel momento migliore dell’Anzio, arriva il raddoppio del Trastevere, proprio all’ultimo secondo della frazione: bella ripartenza con Massella che pesca a destra Pagliaroli, destro in corsa al centro dell’area dove arriva Panico che chiude in porta battendo imparabilmente Rizzaro.

Il 2-0 gela i biancoblu, che frastornati dopo l’intervallo subiscono ancora la veemenza dei padroni di casa: al 6’ tiro di controbalzo di Mastromattei, palla centrale ma insidiosissima, Rizzaro in difficoltà alza sulla traversa. Passano pochi minuti e Massella si esibisce in una bella azione personale, scarta due avversari e prova un tiro a giro che finisce a un metro dalla porta avversaria.

Poco dopo la metà della ripresa gli ospiti si riaffacciano dalle parti di Radaelli, ma Bernardotto “strozza” il mancino colpendo male e debolmente da ottima posizione. Un minuto dopo, sul fronte opposto, il neoentrato Lorusso si accentra e calcia di interno destro, palla alta.

L’Anzio capisce che può essere pericoloso soprattutto dalla distanza (come nel primo tempo): al 27’ Bispuri impegna Radaelli dai venti metri.

Due minuti più tardi arriva il gol che riapre la partita: l’azione, in verità, è molto contestata dagli amaranto. Calcio d’angolo da destra, Pasqui riceve un colpo alla testa e resta a terra. L’arbitro, il signor Rossetti di Ancona, fa giocare, l’azione prosegue quindi con un cross dallo stesso lato, Giampaolo è bravo a inserirsi e al volo di piatto fa 2-1. Inutili le proteste trasteverine, nonostante un prolungato conciliabolo tra il direttore di gara e il suo assistente.

I biancoblu ora ci credono, e anche se in maniera confusa buttano palloni velenosi nell’area di rigore capitolina: al 35’ Longobardi gira bene di destro, ma il suo tentativo termina sopra l’incrocio.

La pressione ospite si fa sentire, ma il Trastevere non disdegna il palleggio nella metà campo ospite: al 39’ Tajarol, smarcato da un buco della difesa dell’Anzio, si trova a tu per tu con Rizzato ma anziché tirare in porta sceglie come opzione il dribbling all’estremo difensore, che è abile a spostargli il pallone in uscita.

Il punteggio resta così in bilico fino all’ultimo, e in un concitatissimo finale gli uomini di D’Agostino collezionano ben quattro calci d’angolo consecutivi: su uno di questi, al terzo minuto di recupero, Radaelli fa la parata del match. L’azione degli ospiti è insistita, c’è un batti e ribatti al limite dell’area con il pallone che entra nelle disponibilità di Bispuri, che scodella in mezzo dove toccano il pallone almeno tre calciatori, prima dell’accorrente Delvecchio che, entrato da pochi minuti, ha sul destro il facile tap in del 2-2, da un metro. Ma Radaelli, in controtempo e con la mano di richiamo, chiude porta e risultato deviando ancora in angolo. Il gesto tecnico viene celebrato con una motivata esultanza.

L’incontro termina così con una sofferta vittoria per i padroni di casa: gara combattuta fino all’ultimo istante e condotta in porto anche grazie al prodigio dell’estremo difensore under del Trastevere, che a margine del match ha così commentato: “Ho visto il cross sul secondo palo e la spizzata di uno dei loro attaccanti, ho messo la mano buttandomi sul lato giusto e tolto il pallone dalla porta. Abbiamo evitato quella che sarebbe stata una beffa, la partita non doveva finire con un pareggio, per quello che abbiamo fatto vedere. Dall’inizio del campionato abbiamo cambiato poco in difesa, e questo mi sta aiutando ad integrarmi sempre meglio, e a far crescere l’affiatamento tra di noi. I miei compagni in allenamento mi danno grande fiducia, e questo fattore poi in partita è determinante. Seguiamo una regola non scritta, molto semplice ma ricca di valore: dove non arriva uno, c’è sempre l’altro pronto ad aiutarlo.”

Grande soddisfazione anche per il tecnico, mister Gardini: “Sapevamo che avremmo affrontato una partita dall’alto coefficiente di difficoltà. Loro venivano da due sconfitte consecutive, non del tutto meritate tra l’altro. Questi tre punti per noi sono importantissimi, specialmente dopo la battuta di arresto contro il Potenza. Ora ci metteremo al lavoro e già da martedì ci concentreremo sulla prossima insidiosissima trasferta a Ercolano, dove cercheremo di dare continuità ai risultati positivi ottenuti in casa.”

Sulla sua panchina “pro tempore”: “Sento Sergio (Pirozzi, ndr) tutti i giorni, ci confrontiamo sulle questioni tecniche, ma non solo. Lui segue i ragazzi anche a distanza, noi sentiamo la sua vicinanza e gli mandiamo quotidianamente la nostra.”

Andrea Salvi

Ufficio Stampa – ASD Trastevere Calcio